• 16/05/2014

"Una giornata di festa, la giornata in cui il giro d'Italia, una delle più importanti kermesse sportive del nostro Paese, passa per i territori della provincia di Roma, è stata trasformata in una giornata amara per la democrazia italiana. Da questa mattina, infatti, sul tratto di percorso della corsa ciclistica che passa per le zone del Comune di Affile, sono apparse scritte e manifesti inneggianti al gerarca fascista Rodolfo Graziani e al relativo mausoleo che, nello stesso comune, è stato eretto a suo nome. Un vero e proprio scempio per la Repubblica italiana, che già in passato è stato oggetto dell'intervento del Governo, del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti e del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano". Lo affermano in una nota i deputati del Pd della Provincia di Roma, Monica Gregori, Andrea Ferro, Marietta Tidei e Renzo Carella.

 

"Si tratta di un fatto di inaudita gravità - continuano i deputati - che rischia di screditare tutto il giro d'Italia, visto che, negli striscioni, i richiami fascisti sono accompagnati da ringraziamenti agli organizzatori della corsa e rischia di creare l'ennesimo caso internazionale: dalla comunità ebraica a quella etiope, tutti hanno denunciato nel tempo queste assurde manifestazioni, che offendono la memoria delle vittime del fascismo e delle sue guerre. Rodolfo Graziani è agli effetti della legge italiana e internazionale un criminale di guerra, condannato per gravi violazioni dei diritti umani, non è assolutamente un eroe di nessuna guerra, nè tantomeno un eroe italiano. Auspichiamo che il Ministro dell'Interno e il Governo prendano tempestivamente tutti i necessari provvedimenti per bloccare questo ennesimo attacco alle istituzioni repubblicane". Così concludono i deputati del Pd.