• 07/11/2016

"Se continua questo scontro senza dialogo, il PD ha i mesi contati. È ora di abbandonare gli "opposti estremismi" e di ritornare a costruire ponti di comunicazione. Lo dico a tutti, a partire da me. La ricerca dell'unità del Partito Democratico non può essere derubricata a un "optional": si tratta di un valore da preservare perché è solo su questa base che si può ricostruire una comunità politica". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Rispetto reciproco, capacità di ascolto e ricerca del compromesso, di fronte alle diverse opinioni - spiega - sono un bene essenziale per un partito che si definisce democratico. Sbaglia Renzi a tollerare chi pretenderebbe di buttare fuori chi la pensa diversamente; sbaglia Bersani a svilire il documento unitario definendolo "un foglietto fumoso. Se si continua su questa strada - prosegue Damiano - si favorisce la rottura, mentre il Paese avrebbe bisogno di sentire dalla politica risposte alle proprie angosce quotidiane. Vorrei, a partire dalla legge di Bilancio, un PD che ritrovi la strada dell'unità sui temi della crescita, dell'occupazione, delle pensioni e della povertà, che sono i problemi che stanno realmente in cima ai pensieri degli italiani". 

"Lo dico da uomo di sinistra, che non ha votato Renzi al Congresso, che non è diventato renziano e che fa parte della minoranza di "Sinistra è Cambiamento", conclude.