• 09/12/2015

“L’invito di Giuliano Pisapia, Massimo Zedda e Marco Doria per l’unità del centrosinistra è utile e condivisibile, ma mi sembra evidente che si debba considerare più che altro come un appello rivolto a nuora perché suocera intenda”.

Cosi Matteo Mauri, vice presidente vicario del Gruppo Pd alla Camera.

“Come Pd – prosegue Mauri - ci siamo fatti carico da sempre di proporre e far vivere lo schema di centrosinistra che oggi è stato autorevolmente rilanciato dai 3 sindaci, che pur non essendo del Pd hanno avuto il nostro sostegno incondizionato durante la campagna elettorale e lungo tutto il mandato. Se c’è qualcuno che sta mettendo in discussione le coalizioni di centrosinistra sul territorio sono proprio alcuni esponenti di Sinistra Italiana, come nel caso dell’auto-candidatura di Fassina a Roma, non certo il PD. Così come penso che le scelte che attengono al territorio debbano essere prese a livello locale. A Milano si diceva che il Pd non volesse le primarie e invece abbiamo dimostrato nei fatti di volerle fortemente. Si diceva che volessimo spostare la data per favorire la candidatura di Sala e invece ci siamo schierati per mantenere la data cosi come previsto inizialmente, nonostante al livello nazionale il PD avesse avanzato la proposta di marzo”.

“Tutti elementi – conclude il vice presidente dei Deputati Pd  - che dimostrano che stiamo gestendo questo importante passaggio con tutta la trasparenza e la lealtà necessarie. A questo punto ci aspettiamo una risposta altrettanto netta da parte delle altre forze politiche chiamate in causa dall’appello dei Sindaci. La nostra risposta è un secco e rotondo sì".