• 22/09/2015

La vice presidente della Camera nella sua newsletter: per una buona Legge di Stabilità fondamentale il nostro contributo

“Chiunque abbia seguito la riunione della direzione nazionale del Pd di ieri ha potuto percepire il cambiamento di clima nel nostro dibattito interno. Non tutto è risolto, ora si tratta di scrivere i testi per tradurre l’ipotesi lanciata da Renzi e apprezzata da diversi esponenti della minoranza. Come la maggior parte di colleghi parlamentari del Pd (e come la totalità dei nostri militanti ed elettori) mi aspetto una conclusione positiva ed unitaria di questa vicenda. La legislatura in corso non può non concludersi con la riforma del Parlamento, con il superamento del bicameralismo perfetto, con la riduzione di parlamentari, con il Senato delle Autonomie e con una riscrittura dei rapporti tra Stato e Regioni. Siamo vicini ad un traguardo che il centrosinistra ha da sempre messo tra le sue priorità e che oggi rappresenta anche la prova della credibilità del sistema istituzionale italiano di fronte all’Europa e al mondo”.

Lo scrive Marina Sereni, vice presidente della Camera nella sua newsletter settimanale (www.marinasereni.it).

“Mentre al Senato si avvicina il momento della verità sulla riforma costituzionale, il Governo ha licenziato la nota di aggiornamento del DEF che indica gli obiettivi macro sui quali si costruirà la prossima Legge di Stabilità. – continua - . Ci sono punti già abbastanza chiari, come il progetto di riduzione delle tasse per famiglie e imprese, e punti ancora allo studio come il tema della flessibilità in uscita per le pensioni o le misure di contrasto della povertà. Proprio perché gli indicatori economici stanno migliorando non possiamo trascurare due punti che in modi diversi hanno a che fare con la qualità della ripresa, con la necessità di aprire spazi e opportunità di lavoro per i più giovani, con l’imperativo di combattere fenomeni di esclusione sociale che nella crisi si sono acuiti”.

“Sono sicura - conclude - che faremo una buona Legge di Stabilità e che anche in questo passaggio il contributo del Pd e dei suoi parlamentari sarà fondamentale”.