• 24/09/2014

“La nuova legge approvata dalla Camera è una trasformazione culturale, non una rivoluzione perché semplicemente mette l’Italia in linea con gli altri Paesi europei. Eravamo in ritardo, come ci aveva ricordato la sentenza della Corte europea nel gennaio del 2014, con questo voto il Parlamento si mostra attento e responsabile alle esigenze di una società che è in continuo mutamento. Ora i coniugi sono liberi di scegliere il cognome da dare ai propri figli secondo il principio che sta alla base di questa legge ovvero quello dell’autodeterminazione. La legge approvata oggi supera il vecchio retaggio provinciale, facilita una trasformazione culturale, ed è un altro tassello per abbattere gli stereotipi di genere”.

Lo ha detto Sofia Amoddio, deputata del Pd, nella dichiarazione di voto a sostegno della proposta di legge che introduce le nuove norme sull’attribuzione del cognome ai figli.