• 20/01/2015

La parlamentare Pd Patrizia Maestri commenta la dichiarazione di inammissibilità del quesito referendario proposto dalla Lega Nord per abrogare la legge Fornero

«L’articolo 75 della Costituzione Italiana è molto chiaro: non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio. Indipendentemente dal giudizio politico e di merito che vogliamo dare sulla legge Fornero – e il mio è sicuramente molto negativo – era del tutto evidente che la promozione di un referendum abrogativo sulla riforma delle pensioni non avrebbe potuto avere seguito. La Lega Nord lo sapeva benissimo ma questo non le ha impedito di provare ad illudere quelle lavoratrici e quei lavoratori che hanno pensato di poter cambiare con una firma una legge che pure è ingiusta e sbagliata e che va rapidamente modificata in Parlamento. La riforma nasceva in un momento di grave emergenza e difficoltà economica per il nostro Paese ma questo non ha impedito nei mesi scorsi, sempre su iniziativa del Partito Democratico, di apportare continuamente correttivi alla legge Fornero che, ad esempio, hanno consentito di salvaguardare 170.000 esodati che altrimenti sarebbero ancora oggi in un limbo: senza lavoro e senza pensione. Una profonda modifica della legge è comunque ancora necessaria e urgente soprattutto per ridare fiato all’occupazione e consentire l’ingresso nel mercato del lavoro a tanti giovani oggi disoccupati; oltre naturalmente a rendere giustizia a coloro che si sono visti allungare ingiustamente l’età pensionabile. Ne beneficerebbe anzitutto la produttività del nostro sistema industriale ma anche la tenuta del nostro sistema sociale e familiare».