• 10/03/2016

Una risoluzione per impegnare governo ad agire urgentemente per eliminare le inaccettabili storture de settore pesca, che peggio di altri settori è stato investito da numerosi fattori che ne stanno causano  il depauperamento: basti pensare al caro gasolio, all’impoverimento degli stock ittici, al mancato ammodernamento delle imbarcazioni, alla competizione con i prodotti importati di scarsa qualità e venduti a basso costo, oltre ai fattori relativi alle condizioni di lavoro degli addetti, carenti delle normali tutele previste, invece, per gli addetti di altri settori”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Gessica  Rostellato che ha aggiunto: “La pesca, da sempre risorsa e opportunità per la nostra economia,  rappresenta un importante ruolo sociale e culturale nelle molte comunità di mare del nostro Paese. Un settore prezioso che impiega circa 30 mila persone e che dà vita ad un sistema come quello della trasformazione del pesce che fattura 2,2 miliardi di euro. In Italia con 12 mila imbarcazioni è presente circa il 14% della flotta europea. Ma nel comparto ittico manca un idoneo e generalizzato sistema strutturale di ammortizzatori sociali da attivarsi  in caso di sospensione dell'attività di pesca, e questo rende poco conveniente l’attività a livello professionale, mancano norme aggiornate e decreti ancora da emanare sulla sicurezza del lavoro, e mancano congrue tutele ai fini pensionistici, dato l’usurante lavoro a bordo delle imbarcazioni e una revisione totale del codice di navigazione con la previsione della sostituzione del dipendente in caso di malattia o infortunio. Auspico quanto prima – conclude -  la discussione in commissione, perché per troppo tempo il settore  non ha goduto dell’attenzione  dovuta”.