• 09/09/2016

Gessica Rostellato, deputata del PD, ha depositato una interrogazione al Governo in cui chiede al Governo di inserire anche le posizioni dei marittimi imbarcati a bordo tra le professioni usuranti.

 ''Come più volte ribadito dalle associazioni datoriali e sindacali, in particolare da Anapi pesca – ha dichiarato Rostellato -   la disciplina dei lavori usuranti, e tutto ciò che ne comporta, dovrebbe già ritenersi estesa ai marittimi imbarcati a bordo. In realtà, il legislatore, nel definire i criteri per individuare le mansioni usuranti ha effettuato una drastica semplificazione, facendo rientrare l'attività del marittimo imbarcato a bordo tra i ‘lavori espletati in spazi ristretti’.  Di fatto, però, venendo meno la dicitura ' marittimi imbarcati a bordo' i lavoratori interessati sono stati esclusi dai  benefici previdenziali. E’ importante intervenire per sistemare la situazione. Se consideriamo che  gran parte delle condizioni che caratterizzano il lavoro usurante è presente in ogni sezione e qualifica di bordo di ogni singola nave e che il pescatore esercita la  propria  attività  in ambienti angusti, su superfici instabili, per la maggior parte di notte o in condizione di scarsa luce,  penso allora che sia doveroso da parte nostra riconoscere a questi lavoratori i relativi benefici previdenziali tipici di chi svolge un’ attività che richiede un impegno psicofisico intenso, condizionato da fattori che non possono essere prevenuti con misure idonee, come indica la Legge."   

L’interrogazione arriva a pochi giorni dall'approvazione della risoluzione, sempre presentata da Rostellato, per la tutela dei lavoratori del comparto pesca ottenendo l'ok dal Governo a istituire quanto prima un tavolo di confronto con le amministrazioni interessate e i rappresentanti della categoria con priorità quella di introdurre la cassa integrazione ordinaria a partire dal 2017.