• 17/02/2017

 Un impegno mirato soprattutto a rendere sempre più sostenibile il metodo di cattura del tonno rosso favorendo al contempo la redditività del settore. E’ quello della deputata dem Laura Venittelli, responsabile nazionale del Pd su Pesca e acquacoltura, che ha presentato una risoluzione sul tonno rosso, problematica  già affrontata con diverse iniziative negli ultimi anni.

“La risoluzione – spiega Venittelli -  impegna il Governo a ripartire dal 1° gennaio 2018 l’eventuale parte incrementale del contingente di cattura di tonno rosso assegnato all'Italia, rispetto al livello fissato per il 2017, fra i vari sistemi di pesca interessati, garantendo al palangaro, al sistema a circuizione e alla tonnara fissa, complessivamente non più del 40% del suddetto incremento. E riservando, inoltre, un contingente specifico alla pesca ricreativa e sportiva, stabilendo comunque che le imbarcazioni da diporto autorizzate non potranno pescare più di un tonno all’anno e riservando la quota rimanente alle catture accidentali.

 E’ evidente che la distribuzione storica delle quote tra i diversi sistemi di cattura presenta sproporzioni e squilibri, che il richiamato incremento delle disponibilità offre l'occasione, se non di sanare, di ridurre e limitare  nella nuova assegnazione delle quote. E’ opportuno garantire il  criterio comunitario della adeguatezza economica della quota in rapporto alla specificità del sistema di cattura e di conseguenza della precisa attribuzione di quota ad ogni impianto di pesca, comprese le tonnare fisse. Vanno inoltre incentivate tutte le migliori pratiche che coniughino  sostenibilità ambientale a lungo termine collegate alle attività di pesca e gestione di tali attività in grado di conseguire vantaggi a livello socioeconomico e occupazionale. Per questo è urgente modificare le modalità di attribuzione delle quote, con particolare riguardo a quella indivisa, al fine di superare i gravi inconvenienti riscontrati in questi anni dagli operatori della pesca di quelle regioni italiane escluse dall’attribuzione delle quote finora stabilite.

In un simile contesto – conclude Venittelli  - è importante attuare un approccio prontato all'attuazione progressiva, rispetto al raggiungimento di un equilibrio tra capacità di pesca e possibilità di pesca, ponendo attenzione anche a interventi sul versante dell'ammodernamento e del nuovo dimensionamento delle flotte e a misure mirate e selettive rispetto alle specie ittiche, tenendo presente l’impatto socio-economico”.