• 09/07/2015

“La nostra battaglia politica e parlamentare per modificare e rendere più vicino alle esigenze di tutte le componenti il fermo biologico. La Commissione Agricoltura della Camera una risoluzione che mira a configurare un nuovo regime per il fermo pesca”. Lo dichiara Laura Venittelli, deputata e responsabile Pesca e Acquacoltura del Partito Democratico per commentare l’approvazione della risoluzione sul fermo biologico da lei presentata.

“Si tratta – spiega Venittelli - di un successo importante, che porrà ora il Governo e il Mipaaf dinanzi a un atto di indirizzo che li spinge verso sperimentazioni e studi miranti a individuare la metodologia migliore per trovare un equilibrio tra gli interessi in gioco, sia quelli del ripopolamento e della tutela dell’eco-sistema marino e della fauna ittica, sia per andare incontro alle aspettative degli operatori lungo le coste del Paese”.

“Siamo riusciti a far passare in Commissione il concetto di fermo di spazio al posto di quello di tempo: le marinerie quindi, invece di sospendere l’attività di pesca per almeno 30 giorni, per un periodo di tempo limitato, dovrebbero evitare di pescare in alcune aree, per esempio le aree di ripopolamento o all’interno delle 6 miglia dalla costa”.

“E questo, unito alla diversa scadenza ottenuta quest’anno per il distretto del Medio Adriatico, sta a significare che il modello culturale e istituzionale sinora portato avanti a prescindere dalle segnalazioni delle categorie produttive e sindacali potrà essere revisionato, realizzando così una rivoluzione utile al recupero della redditività delle impresa di pesca senza nocumento per l’ambiente”, conclude Laura Venittelli.