• 27/09/2016

Quella assunta oggi dal Parlamento è una presa di posizione politica forte che finalmente vede l’ufficiale riconoscimento delle persecuzioni subite dal popolo yazida, residente al confine tra Iraq e Siria, il quale, dopo la costituzione dello stato islamico, è stato vittima inerme di deportazioni e riduzione in schiavitù.  

Le mozioni approvate impegnano il Governo non solo a promuovere, anche in coordinamento con i partner europei, il riconoscimento nelle competenti sedi internazionali del genocidio yazida e l'avvio di un procedimento contro i responsabili presso la Corte penale internazionale, ma anche e soprattutto ad adoperarsi attivamente affinché cessi ogni violenza e si aprano corridoi umanitari che consentano l'arrivo di aiuti internazionali a sostegno della popolazione civile.

Lo afferma il deputato del Pd Giuseppe Romanini, cofirmatario di una delle mozioni approvate, e presidente dell’Intergruppo di amicizia con il popolo kurdo.