• 19/10/2015

Governo recepisce richieste Intergruppo Montagna

“Poste va in borsa, sceglie il mercato, ma nella Legge di Stabilità resta da individuare la cifra che viene garantita dallo Stato all'azienda per il Servizio postale universale. Ne discuteremo il prossimo mese in Parlamento. Poste beneficia di risorse dello Stato, quindi di tutti, e deve garantire eguali servizi a tutti. Nel dibattito sulla Legge di Stabilità lo chiariremo ancora, affinché i milioni di euro stanziati da Stato a Poste garantiscano il servizio per tutti”. Lo dichiara il deputato Enrico Borghi, presidente dell'Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna che spiega : “Le chiusure e le limitazioni di orari degli uffici di Poste italiane sono entrate a Montecitorio e il Governo, per voce del sottosegretario allo Sviluppo economico Giacomelli, che ha risposto a un’a interpellanza, ha messo alla società alcuni paletti. Politici, visto che le regole del Servizio postale universale sono passate nelle mani dell'Autorità Garante delle Comunicazioni. La prima è legata alla capillarità di Poste sul territorio che, come ha ribadito Giacomelli, è un valore, un asset strategico, le chiusure impoveriscono la società. Il secondo punto affronta la necessità di erogare nuovi servizi all'interno dell'Agenda digitale, da potenziare nel nuovo contratto di servizio che Poste dovrà definire con lo Stato. Opportunità legate all'informatica, a sportelli multiservizi da costruire d'intesa con gli Enti locali. Si tratta di due fronti, il valore sociale dell'ufficio postale e la digitalizzazione dei servizi. Il Governo ha recepito ciò che abbiamo messo a punto raccogliendo le istanze di sindaci e amministratori, non solo di aree interne, rurali e montane. I cittadini sono uguali, non solo formalmente davanti alla legge, ma nell'accesso ai servizi. Lo dimostrano i molti comuni che hanno vinto ricorsi contro chiusure di uffici postali. Deve dunque essere bloccata, in sede politica – conclude Borghi - ogni possibile disuguaglianza e le marginalizzazioni di comunità che vivono nelle aree interne del Paese”.