• 11/02/2015

La deputata Pd Stefania Covello ha inviato una lettera all’Amministratore Delegato delle Poste Italiane, Francesco Cai, in riferimento ad una intervista pubblicata sulla stampa, in cui l’Amministratore delegato sottolineava “la centralità affidata al Mezzogiorno nella missione di Poste Italiane”.

Covello scrive: “Sono affermazioni importanti e assolutamente condivise per la loro rilevanza dal punto di vista industriale ma, innanzitutto, sociale in relazione alla funzione di servizio pubblico svolto da Poste Italiane. E tuttavia, sono costretta a segnalarLe le difficoltà che in questo momento si registrano nel Mezzogiorno proprio in relazione ad una serie di chiusure e razionalizzazioni che Poste Italiane intende porre in essere le quali appaiono in contraddizione con quanto da Lei affermato. Solo in Calabria, ad esempio, si prevede la chiusura di 25 uffici postali e la razionalizzazione di altri 35, con conseguente riduzione sia dell'organico che degli orari e delle giornate d'apertura, e questa è una costante anche in altre realtà del Mezzogiorno, con ripercussioni negative per l’utenza e per l’intero tessuto sociale ed economico dei comprensori interessati”.

“Per queste ragioni – conclude Covello - le scrivo affinchè Poste Italiane possa riconsiderare tali decisioni, aprendo un confronto con le Regioni, gli enti locali e le organizzazioni sindacali, per rafforzare, invece, la sua capillarità nel Mezzogiorno salvaguardando la presenza degli Uffici postali proprio in considerazione delle linee strategiche che Lei ha individuato per l’azienda al servizio del paese”.