• 17/12/2014

Il Presidente dell'Intergruppo per lo sviluppo della montagna Enrico Borghi ha incontrato stamane il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli in relazione alle preoccupanti novità che il piano industriale di Poste italiane riserva alle aree marginali e montane. Giacomelli ha manifestato la propria disponibilità a intervenire sulla vicenda e si è impegnato a sostenere la richiesta di una riunione congiunta tra Intergruppo, Governo e Poste su questo tema.

"Ringraziamo il sottosegretario Giacomelli - ha detto Enrico Borghi - per la disponibilità che ci ha manifestato. Contestualmente, ci siamo appellati oggi stesso all'Agcom perchè intervenga a garanzia di una copertura realmente universale del servizio, come peraltro richiesto dal contratto che Poste Italiane ha sottoscritto con lo Stato. Conosciamo le regole del mercato e comprendiamo la necessità di garantire all'azienda la sostenibilità economica dei servizi postali, ma Poste ha l'obbligo di non venir meno agli impegni presi. In caso contrario, bisogna creare le condizioni per far intervenire altri soggetti che possano coprire questo "vulnus" del sistema. Di certo, la soluzione non può essere il taglio dei servizi a chi vive in territori giù di per sè disagiati, suddividendo così i cittadini in serie A e B e vanificando tutto il lavoro che noi parlamentari dell'Intergruppo montagna quotidianamente facciamo per fronteggiare spopolamento e disservizio in quelle aree del Paese. Ad ogni modo, occorre porsi il tema, come in questo caso, dell'erogazione dei servizi essenziali nelle zone a cosiddetto fallimento di mercato".