• 14/07/2016
Ddl del governo primo passo in giusta direzione

“Il disegno di legge sul contrasto alla povertà rappresenta un primo passo nella direzione giusta. Si tratta di una misura basata sia su trattamenti economici, sia sull’azione della rete dei servizi sociali. Non un intervento solo economico, quindi, né tanto meno assistenzialistico, ma un approccio che ha come obiettivo la dignità delle persone”. Lo ha detto Chiara Gribaudo, vicepresidente del gruppo Pd durante l’intervento in Aula per la dichiarazione di voto sulle pregiudiziali di costituzionalità al ddl sul contrasto alla povertà.

“Con questo provvedimento - ha proseguito Gribaudo - l’Italia chiude definitivamente il periodo delle sperimentazioni nella lotta alla povertà e l’approccio emergenziale; e lo fa con stanziamento che non hanno precedenti nella storia del Paese. Il nostro impegno non finisce qui e provvedimenti ulteriori dovranno consentire di raggiungere, progressivamente, tutte le persone in condizione di povertà. Intanto, però, si rende chiara la direzione di marcia e cioè la scelta di realizzare la graduale estensione della platea e l'incremento del Fondo. Vorrei ricordare ai colleghi della Lega che lo spirito della legge 328 del 2000, un grande progetto riformatore dei servizi sociali, si è gradualmente disperso a causa delle scelte fatte dai governi di destra che si sono succeduti dal 2000 e che hanno tagliato i fondi per il sociale fino a portarli quasi all’azzeramento. Adesso andava fatta una scelta individuando le priorità da cui partire. Tra queste, noi abbiamo indicato la povertà minorile, i nuclei familiari con minori o con disabili gravi, donne in stato di gravidanza e persone di 55 anni disoccupate. In conclusione, parliamo di come prosciugare la pozza del disagio senza gettare slogan per confondere le acque o proporre velleitariamente sistemi mai sperimentati in nessuna parte del mondo. Non è di recinti e di propaganda che abbiamo bisogno per costruire più inclusione e più sicurezza sociale”.