• 19/03/2015

“E’ un'ottima notizia” commentano Marco Causi e Antonio Misiani, deputati democratici e firmatari della proposta di legge sul prestito ipotecario vitalizio approvata definitivamente dalla commissione finanze del Senato. “La legge era molto attesa: essere riusciti a portarla a compimento è un motivo di grande soddisfazione, a maggior ragione trattandosi di una legge di iniziativa parlamentare.” “In Italia” – ricordano Causi e Misiani – “quasi nove anziani su dieci sono proprietari della casa in cui vivono: è un dato superiore a quello medio nazionale. Tantissimi di loro però non riescono ad accedere a finanziamenti bancari. Per ottenere la liquidità di cui hanno bisogno spesso sono costretti a cedere la nuda proprietà della loro abitazione, un’operazione che penalizza gli anziani più fragili, con minore speranza di vita. Il prestito vitalizio è uno strumento alternativo molto interessante e flessibile, grazie al quale chi ottiene il finanziamento mantiene la proprietà dell’immobile lasciando agli eredi la scelta di rimborsare il prestito o di vendere l’abitazione trattenendo la differenza. Negli altri paesi avanzati il prestito ipotecario vitalizio è una realtà consolidata e in forte crescita: nel solo Regno Unito nel 2014 sono stati stipulati oltre 21 mila contratti per un controvalore di 1,7 miliardi di euro, il 30 per cento in più rispetto all'anno precedente. In Italia il prestito vitalizio è stato introdotto nel 2005 ma finora non era decollato, a causa di una regolamentazione carente, di costi fiscali eccessivi e della relativa complessità dello strumento. Con la nuova legge, che raccoglie le indicazioni delle associazioni dei consumatori e dell’Abi colmando le lacune della normativa previgente, ci sono finalmente tutte le condizioni per sviluppare appieno il prestito vitalizio rispondendo con maggiore efficacia alle esigenze di tante famiglie.”