• 30/06/2017

“Accogliamo e condividiamo  l’appello  di Annamaria Furlan, segretaria  della Cisl, che  ha lanciato oggi in un'intervista pubblicata  da 'Avvenire' , con il quale chiede a gran voce, e con urgenza, una legge sulla prostituzione che preveda la punizione per i clienti.

La proposta di legge in Parlamento già c’è. E’ la mia pdl,  n. 3890,  presentata lo scorso anno, che prevede la lotta alla tratta di esseri umani a scopo di prostituzione e sanzioni per il cliente. Cliente il quale rappresenta la domanda di un mercato abietto, nel quale le vittime sono deboli e vulnerabili.  Si tratta dunque ora di discutere il provvedimento  e approvarlo al più presto.

Quello della prostituzione è un problema che dobbiamo affrontare e per il quale  siamo pronti a combattere.  La prostituzione priva le donne di dignità e diritti e dietro di loro c’è la criminalità organizzata,  violenza e schiavitù.

 La Svezia, la Norvegia e la Francia hanno già applicato una normativa che mira a punire  il cliente, partendo dal presupposto che  la donna non è libera di scegliere. Inoltre, due anni fa il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che impegna gli Stati membri ad adottare lo stesso modello.

 Anche noi siamo convinti che la strada maestra da seguire per liberare queste ‘schiave’ sia quella di approvare al più presto una legge che punisca il cliente. Di fronte a tanto dolore  e soprusi, non possiamo più girarci dall’altra parte”. Così la deputata Pd Caterina Bini, della presidenza del Gruppo Pd Camera.