• 28/08/2014

Noi siamo al fianco dei lavoratori per il rispetto dei diritti

“I tanti annunci su questioni fondamentali per il sistema scolastico hanno creato grande attesa per le decisioni che il Consiglio dei ministri assumerà domani. Tra i temi annunciati c’è però un grande assente: il pensionamento del personale della scuola che non ha potuto esercitare il diritto alla quiescenza il 1° settembre 2012 perché rimasto impigliato in un errore della riforma previdenziale”. Lo dice Manuela Ghizzoni, vicepresidente della commissione Cultura della Camera.

“Non uso consapevolmente la definizione ‘Quota96’ perché non si tratta di personale che chiede un ‘prepensionamento’, come un certo dibattito agostano ha fatto intendere, ma di lavoratori che hanno raggiunto i requisiti richiesti nel corso dell'anno scolastico 2011/2012. E' giunto il tempo che il Governo si assuma la responsabilità di una parola definitiva su questa vicenda. E' già stato mancato l'appuntamento con il DL Madia che, volendo ringiovanire il personale della PA, era la sede naturale per dare risposta a questi lavoratori. Una scelta incomprensibile, se è vero che al centro dei prossimi provvedimenti ci saranno valorizzazione dei docenti e lotta al precariato. Se a quattromila tra docenti e Ata fosse garantito un diritto tradito come quello della pensione, quattromila giovani in attesa avrebbero la possibilità di entrare nella scuola. Domani a Roma si svolgerà una manifestazione in favore del pensionamento (e non prepensionamento) di questi lavoratori: esprimo convinto sostegno a questa iniziativa, nella speranza che possa essere l'ultima. Speranza che si associa a quella che il Consiglio dei ministri assuma, domani, la soluzione al problema da troppo tempo attesa”.