• 27/03/2015

“Oggi il Cdm, approvando il ddl sulla Rai, tenta di sanare una situazione di ingiustificato ritardo del Parlamento, che a pochi giorni dalla scadenza del Consiglio di amministrazione dell’azienda non ha, neanche allo studio, una proposta concreta, con il rischio di dover rinnovare i consiglieri con la legge Gasparri, che ha oltretutto più di dieci anni”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito Democratico e segretario della Commissione Vigilanza Rai.

“Adesso, senza indugi e personalismi, le commissioni competenti devono lavorare a testa bassa per proporre miglioramenti, possibilmente condivisi, e cercare in tempi brevissimi di dare una nuova legge sulla governance della prima industria culturale del Paese”, conclude Michele Anzaldi.