• 22/11/2018

Alcolismo patologia grave, Rai non faccia disinformazione

"Non è una novità che Michele Serra decida di utilizzare il suo spazio su 'Repubblica' per attaccarmi personalmente, con infamanti accuse di censura per me che, non soltanto non ho alcun potere per censurare nessuno, ma sono impegnato al fianco della libera stampa contro censure, minacce e ritorsioni economiche del Governo M5s-Lega ed ho sempre combattuto gli abusi dell'epoca Berlusconi, dall'Editto bulgaro allo scandalo Raiset. Stavolta, però, Serra gioca con la salute delle persone, dovrebbe quindi riflettere con attenzione su quello che scrive". Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in riferimento alle parole dello scrittore Mauro Corona a "Cartabianca" su Rai3.

"Sostenere in prima serata Rai - prosegue Anzaldi - che gli psicofarmaci vanno assunti con l'alcol è disinformazione, è un cattivo servizio pubblico. Un allarme condiviso, evidentemente, anche dalla stampa che ha dato risalto al video e alla notizia, compreso il giornale su cui scrive Serra.
Libertà di parola non significa libertà di dare notizie false e nocive, in particolare se in gioco c'è la salute dei cittadini. Ci sta che un opinionista la pensi diversamente e sollevi polemiche, ma è sempre bene attenersi ai fatti di cui si parla. È singolare, peraltro, che Serra abbia iniziato a bersagliarmi da poco più di un anno a questa parte, ovvero da quando ho lavorato in Vigilanza alla Risoluzione contro i conflitti di interessi di conduttori, agenti e autori in Rai. Sono in Commissione di Vigilanza dal 2013, ma Serra sembra essersi accorto del mio lavoro, che peraltro ha definito 'irrilevante' sebbene gli abbia dedicato diversi articoli e continui a farlo, solo dopo la mia battaglia per l'applicazione del tetto agli stipendi anche in Rai, contro sprechi e privilegi della casta dei conduttori. Da quando ho presentato interrogazioni ed esposti contro lo scandalo dell'appalto alla societá personale di Fabio Fazio, conduttore di cui Serra è stato per anni autore, sono evidentemente finito nella lista nera di Serra, non preoccupato del suo evidente conflitto di interessi. Mi dispiace, come tanti ho sempre apprezzato il lavoro di Serra in tv e sulla stampa. Ma quando si parla di salute delle persone sarebbe bene lasciare da parte polemiche, ripicche e insulti. L'alcolismo rappresenta una delle patologie più gravi e diffuse nel nostro Paese, su questo la Rai non può permettersi leggerezze e disinformazione".