• 06/04/2016

Approvata mozione sulle modalità di riscossione del canone RAI

“Il Governo si è impegnato a verificare se ci sono le condizioni per esentare gli italiani all'estero dal pagamento del canone RAI o per lo meno a prevederne una riduzione a partire dagli anni a venire. Con l'approvazione della mozione del PD sul pagamento del canone RAI, infatti, il Governo valuta la possibilità di rivedere la normativa in riferimento agli italiani all’estero, a partire dai prossimi anni.

E' infatti ingiusto che, mentre in Italia i possessori di seconda casa non devono pagare il canone RAI, si chieda di pagarlo proprio a quegli italiani all'estero, la cui casa in Italia viene forzatamente considerata seconda casa, anche se magari non lo è. Per giunta gli italiani nel mondo usufruiscono dell'eventuale televisore solo per brevi periodi estivi, durante le vacanze trascorse in Italia.

Il tutto però non interessa l'anno in corso. La legge oggi prevede che TUTTI gli italiani all'estero (compresi i pensionati che non devono pagare IMU e TASI perchè possessori di una pensione straniera), possessori di un immobile in Italia e intestatari di una utenza elettrica verranno chiamati a pagare il canone RAI, dell'importo di 100 euro, con l'addebito diretto nella bolletta della luce.

Potranno essere esentati solo coloro che, non possedendo un televisore, presentino una autocertificazione all'agenzia delle Entrate, inviando il seguente modulo compilato http://www.canone.rai.it/dl/docs/1458898278451MODELLO.pdf entro il 30 aprile 2016.

I dettagli relativi alle modalità di spedizione sono disponibili al seguente link:http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Canone+Rai/Casi+particolari+di+esonero+Rai/Contribuenti+con+utenza+elettrica+residenziale/

 

Lo ha dichiarato Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo PD alla Camera, commentando l’approvazione della Mozione Peluffo e altri, sul pagamento del canone RAI, che in materia di italiani all'estero ha recepito in toto un ordine del giorno a prima firma Alessio Tacconi, già approvato precedentemente.