• 25/09/2014

“L’impellenza con cui Agcom intende accelerare nella ridefinizione dei criteri di calcolo delle concessioni tv rappresenta una grave e molto sospetta forzatura. E’ per questo necessario che l’Agcom si fermi”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza alla Camera.

“Una eventuale ridefinizione dei criteri di calcolo entro il 30 settembre – spiega Peluffo –, come nelle intenzioni dell’Agcom, costituirebbe un pesante strappo sia per le modalità di decisione (a maggioranza e contro il proprio presidente), sia perché andrebbe esattamente nel senso opposto rispetto a quanto indicato dalle tre lettere spedite dalla Ue e dal sottosegretario Giacomelli”.

“Il fatto, poi – prosegue Peluffo – che a promuovere con tale foga e sordità l’operazione siano Martusciello, Preto e Posteraro, ovvero i commissari indicati dal centrodestra, e che tra i sicuri beneficiari di un’accelerazione ci sia anche Mediaset, fa nascere un sospetto e forse qualcosa di più su tanta fretta”.

“Quale che sia la motivazione dei tre consiglieri Agcom, l’unico effetto di una ridefinizione immediata sarebbe comunque un pesante danno erariale per lo Stato. La ridefinizione è una materia troppo complessa per essere regolata in maniera affrettata, chiediamo per questo all’Agcom di non procedere.”, conclude Peluffo.