• 08/07/2014

“Dopo il pasticcio comunicativo del canone speciale Rai, la commissione Vigilanza ha chiesto al direttore generale Gubitosi spiegazioni in merito, ottenendo come risposta l’impegno ad attivare, oltre ai consueti call center e sportelli regionali, nuovi canali di contatto con il pubblico tramite i quali risolvere ogni eventuale dubbio: sarà, per esempio, aperto a breve un servizio di chiamate su appuntamento agli utenti che ne facciano richiesta”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Vigilanza alla Camera.
“Sono stati inoltre, avviati contatti con organizzazioni del mondo del lavoro e dell’imprenditoria per ribadire che il possesso di apparecchi privi di sintonizzatore radio e tv, quali personal computer, monitor per pc o videocitofoni, non comporta, ovviamente, il pagamento del canone speciale”.
“Ricordo, infine, a chi avesse ottenuto una lettera sul pagamento del canone speciale Rai pur non possedendo una televisione, che questa non vuole essere un’ingiunzione di pagamento. Con essa, cioè, non si presume la detenzione di un apparecchio televisivo da parte del destinatario, ma semplicemente lo si invita a effettuare il pagamento solo nel caso in cui detenga l’apparecchio”.