• 14/02/2017

“La tendenza di Airola a travalicare i compiti di commissario della Vigilanza per assumere ruoli non suoi, appare ormai fuori controllo fino ad assumere i caratteri di un vero e proprio delirio di onnipotenza. Siamo preoccupati”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai per commentare le parole rivolte dal senatore 5 Stelle Alberto Airola contro il Tg2.

“Se finora – spiega – Ariola si era ‘limitato’ alla pretesa di sostituire i direttori dei vari Tg Rai, oggi si spinge oltre. E parla, oltre che come commissario della Vigilanza e direttore del Tg2, a nome sia dell’ordine dei giornalisti sia da giudice, stabilendo non si sa bene in base a quale norma, che ci troveremmo davanti a un caso di diffamazione”.

“Il vero problema è che, dopo quattro anni di legislatura, Airola non ha ancora capito quali siano i compiti e i confini istituzionali di un commissario della Vigilanza. Di certo, non stabilire le scalette dei tg, dare ordini ai direttori e poi stabilire anche le punizioni se non lo ubbidiscono. Temo si sia confuso con un autocrate. E’ assurdo”, conclude.