• 23/06/2016

“I dati, confusi e incompleti, forniti dall’Agcom diventano con il passare delle ore la base per interpretazioni sempre più strampalate”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.

“Ieri Fico – spiega – è riuscito non si sa come a dilatare lo spazio dedicato a favore del sì fino a fargli toccare il 78% mentre oggi Brunetta si avventura in un analogo stiracchiamento, pur di dimostrare il falso. A vantaggio delle opposizioni, che continuano a far finta di non capire, cerchiamo di spiegarlo una volta ancora: i dati sulle presenze tv rispetto al referendum sono il frutto della libera scelta dei partiti, che utilizzano gli spazi loro assegnati nel modo che credono. E già questo dovrebbe essere un argomento decisivo. Dal momento che non se ne tiene conto, aggiungiamo che sulla base degli stessi dati aggregati forniti dell’Agcom, il Sì è stato rappresentato il 51% del tempo, il No il 34. Quindi Fico e Brunetta, prima si mettano d’accordo e poi ci spieghino come hanno fatto ad arrivare, rispettivamente, al 78 e al 70%. Anche a prescindere da tutto questo, i rilevamenti dell’Autorità e quelli girati sin qui sono poco convincenti. Si prenda come esempio il tanto citato caso di Napolitano. Il presidente emerito risulta aver parlato in tv a favore del sì per ben 19 minuti quando, in realtà, si è parlato di lui per 19 minuti e il suo pronunciamento per le riforme si è limitato alla trasmissione ‘Che tempo che fa’.”

“Considerata l’estrema confusione dei rilevamenti fin qui circolati, ci pare sia necessario fare chiarezza e, soprattutto di dati più affidabili. Chiederemo al direttore generale della Rai di mettere a disposizione i dati dell’azienda e altrettanto faremo con l’Osservatorio di Pavia”, conclude.