• 27/01/2016

“Adesso basta. Da giorni assistiamo, da parte di Grillo, al sistematico ricorso a improperi e surreali riferimenti alla terminologia fascista, quando parla della Rai. Speravamo che almeno nel giorno della Memoria ci fossero risparmiati. E invece niente. Anche in un giorno come questo per Grillo, pur di non rinunciare alle sue grossolane provocazioni, confonde le polemiche sui minuti dei tg con una tragedia immane: le sue parole sono indecenti”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.

“Il paradosso – spiega – è che Grillo tutto questo lo fa per una finalità, questa sì, davvero fascista. Il padrone di M5S vuole non solo limitare l’autonomia del Tg della Rai nello stabilire le notizie ma decidere persino come debbano essere trattate. Il modo in cui il Tg1 di Orfeo, la cui bravura e correttezza sono indiscusse, ha impostato l’edizione di ieri sera lo ha lasciato insoddisfatto: e questo è sufficiente a meritarsi l’epiteto di fascista”.

“Davanti alle offese ormai quotidiane alla Rai, abbiamo più volte chiesto a Fico di svolgere il suo ruolo di presidente e intervenire per far rispettare la televisione di Stato. L’unica cosa che Fico ha saputo fare è sposare le tesi di Grillo e rincarare addirittura la dose. Ha evidentemente deciso di rinunciare alla sua funzione di presidente per dedicarsi a quella di militante grillino”, conclude.