• 08/05/2015

"Nell'Italia della disoccupazione galoppante manca un sussidio universale per tutti coloro che perdono il lavoro, per tutti coloro che hanno perso il diritto all'indennità o non l'hanno mai acquisito, e sono poveri sia come famiglia sia come membri della famiglia stessa. In Europa il reddito minimo è una realtà così ovvia che è l'Italia ad essere l'eccezione. Dobbiamo solo farlo. Oggi è il tempo giusto". Lo ha dichiarato Enza Bruno Bossio, deputata democratica eletta in Calabria e prima firmataria della proposta di legge per l'introduzione del reddito minimo in Italia, che a Cosenza ha presentato il progetto lanciato da Area Riformista e appoggiato da tutto il Pd.

"Oggi il Pd, partendo da Area Riformista sposa la nostra battaglia. Oggi possiamo dare al paese il reddito minimo", ha aggiunto Enza Bruno Bossio.

"L'Unione europea boccia il welfare italiano, e denuncia la mancanza di un reddito minimo, di una reale assistenza agli indigenti. Nel periodo 2008-2015 la crisi in italia e in Europa ha raddoppiato i numeri della povertà. Oltre 16 milioni di persone vivono in condizione di indigenza. Nel mezzogiorno la situazione è ancora più grave. La disoccupazione è oltre il 22 per cento, con un picco di oltre il 60 per cento tra i giovani. In Italia su 22 milioni di lavoratori, solo 12 milioni hanno un lavoro stabile. Questa situazione ha creato un mostro: gli ammortizzatori sociali", ha concluso la deputata.