• 24/11/2016

“Gli ultimi dati Agcom mostrano un quadro sostanzialmente equilibrato tra i Si e i No, con alterne piccole variazioni nelle varie emittenti”. Lo dichiara Sergio Boccadutri, deputato e componente in Commissione Vigilanza del Partito democratico.

“Bene ha fatto l’Agcom – continua - a ordinare alle emittenti di dedicare maggiore tempo all’argomento referendario in genere, stimolando analisi sul merito al fine di informare i cittadini. L’Agcom ha anche ordinato alcuni riequilibri a favore del Si e del No per le emittenti all news. Questo quadro di sostanziale equilibrio è frutto della corretta applicazione dei regolamenti sulla par condicio referendaria emanati dalla Commissione di Vigilanza e dall’Agcom i quali prevedono azioni di riequilibrio solo sul Si e sul No. Ciononostante, continua la propaganda del Fronte del No, secondo la quale andrebbe censurato il Governo quando parla di temi non referendari, richiamandosi a norme di leggi inesistenti e a interpretazioni fuorvianti della normativa non applicabili alla par condicio referendaria. Solo qualche mese fa il fronte del NO pretendeva che durante la par condicio per le amministrative di maggio non si guardasse alle posizioni dei partiti ma a quelle del Sì e del No. Oggi ricambiano in senso contrario, e vorrebbero la par condicio tra i partiti sui temi non referendari. Le regole però non cambiano in funzione della propaganda e vanno rispettate da tutti affinché il confronto sia libero, onesto e nel merito. Ma per chi fugge dall’analisi del merito delle questioni, evidentemente le regole sono un optional”, conclude.