• 08/07/2016

“Lamentarsi sulla par condicio è diventato esso stesso un argomento di propaganda elettorale, una scusa per riempire le agenzie di stampa e i media: non si comprenderebbe altrimenti la ininterrotta e infondata polemica di Brunetta e Gasparri contro un’Autorità indipendente di garanzia”. Lo dichiara Sergio Boccadutri, deputato del Partito democratico e componente in Commissione Vigilanza Rai.

“Nel periodo non elettorale – spiega - l'Autorità svolge un monitoraggio trimestrale e non ha alcun obbligo sui tempi di risposta o di pubblicazione di dati, addirittura su specifici argomenti, come il referendum costituzionale. Non c'è stata alcuna pubblicazione ma la trasmissione riservata di dati definiti grezzi e in via di elaborazione e accertamento. La pubblicazione dei dati l'hanno fatta immediatamente a fini propagandistici i vari Brunetta. In audizione la Presidente Rai ha posto una serie di questioni sull'analisi dei dati e accertamenti sono in corso. Va invece apprezzato l'equilibrio dell'Autorità che ha fatto una raccomandazione a dedicare maggior tempo all'approfondimento del merito e alla rappresentazione equilibrata a tutte le emittenti”.

 “Brunetta e Gasparri potranno parlare del merito, se vogliono. Altrimenti è solo propaganda e assenza di rispetto per le Autorità di garanzia”, conclude.