• 21/11/2016

“Le deliranti sparate di Grillo non rappresentano altro che un patetico tentativo di sviare l’attenzione dalla brutta faccenda di Palermo. Sono la prosecuzione dell’omertà con altri mezzi”. Lo dichiara Marco Di Maio, deputato e componente dell’Ufficio di presidenza del Pd alla Camera.

“Le incredibili panzane raccontate oggi – spiega – hanno poco a che fare con il referendum e molto con  il panico di cui lui e il suo movimento sono preda per la vicenda delle firme false a Palermo. La sua è, ormai, una tecnica nota. Più la spari grossa sugli altri, più l’attenzione si polarizza sulla sparata e quindi si distoglie da te e dal tuo Movimento. E’ un trucchetto che Grillo usa tutte le volte che i fatti rivelano la distanza tra quello che Grillo predica e quello che Grillo fa. Così cercò di nascondere sotto il tappeto la vicenda di Quarto, così fa oggi con quella Palermo”.

“Invece che blaterare frasi che offendono chi davvero ha patito il dramma di una dittatura, Grillo si decida a spiegare perché se tutti nel suo movimento sapevano, nessuno ha fatto nulla”, conclude.