• 21/11/2016

La Deputata PD a Londra

“Bisogna scaldare i cuori, in Italia ma anche in Europa, in vista del referendum del 4 dicembre. I dati ci dicono che un elettore su due ritiene di non andare a votare. Gli indecisi saranno determinanti per i risultati della consultazione. Ecco perchè serve il massimo di mobilitazione, anche tra gli italiani all'estero.

La campagna per il no, sprovvista di contenuti, si arrampica sugli specchi e si butta in attacchi personali oppure nel discredito del voto per corrispondenza. La bufala più recente sostiene ad esempio che tutti i voti dall'estero dovrebbero venire annullati perchè le schede non sarebbero valide dal momento che non sono vidimate nè timbrate. Peccato che la legge (la 459 del 2001, all´articolo 14, comm 3 lettera d, n´1) preveda espressamente che la vidimazione avvenga al seggio, solo nel momento in cui le schede vengono aperte e scrutinate.

È chiaro che si tratta di uno squallido giochetto che tenta di confondere gli italiani all´estero per indurli a non votare. Cercando ancora una volta di far sembrare illegale la normalità.

Noi dei Comitati per il Sì, viceversa, scegliamo di informare sul merito e sui contenuti della riforma. Sul bene che essa farà al nostro Paese rendendolo più stabile, più efficiente, più autorevole all’estero e ancora più democratico. In queste ultime ore vale la pena convincere il maggior numero di amici e conoscenti che l’ondata populista in Europa non la si combatte stando a guardare. Bisogna scegliere se permettere finalmente il cambiamento, votando SÌ, o se condannare in eterno l'Italia all'immobilismo, votando No”.

Lo dichiara Laura Garavini, della Presidenza del Gruppo PD alla Camera, partecipando all'incontro promosso a Londra.