• 27/09/2016

“Grazie al nostro Governo anche gli studenti Erasmus, come pure gli italiani residenti temporaneamente all’estero, potranno votare per corrispondenza all'importante referendum indetto per il 4 dicembre prossimo, senza dovere rientrare in Italia. Per farlo però, è necessario che comunichino subito al proprio Comune italiano di residenza la volontà di votareper corrispondenza, entro dieci giorni da oggi (o più precisamente entro dieci giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’indizione del Referendum, cosa che avverrà nelle prossime ore, al massimo nel giro di un paio di giorni). Si possono seguire le procedure indicate sulla pagina http://www.bastaunsi.it/referendum-costituzionale-voto-estero/

Hanno diritto a votare per posta da un Paese straniero gli elettori che al momento del referendum si trovino temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche, per un periodo di almeno tre mesi, nonché i loro familiari conviventi.

Chi invece, pur residendo all'estero, preferisca recarsi al seggio in Italia può a sua volta inviare la richiesta al Consolato di appartenenza, entro dieci giorni dalla pubblicazione del Referendum sulla Gazzetta Ufficiale.

Tutti coloro che di recente hanno cambiato indirizzo sono invitati a comunicare subito i cambiamenti al Consolato di riferimento, così da evitare che il plico elettorale possa andare perso.  Non è solo una questione di spreco di soldi, ma si tratta di potere esercitare il proprio diritto di voto, soprattutto rispetto ad un appuntamento elettorale come quello del referendum costituzionale, destinato a segnare il futuro del nostro Paese.”. Lo dichiara Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera.