• 26/10/2016

La Deputata PD a Nizza, all'evento organizzato dal Comites

Con il SÌ al referendum sulla riforma costituzionale che ci apprestiamo a votare per corrispondenza, da metà a fine novembre, il nostro Paese potrà cambiare, ed in bene.

Votando Si’, il numero dei parlamentari diminuirà: avremo solo 100 senatori anzichè 315. 

Ricevendo già uno stipendio da consigliere regionale o da sindaco, non riceveranno più nessuna indennità parlamentare. La riforma costituzionale include anchealtri risparmi per i cittadini, perché cancella il CNEL, un ente consultivo rivelatosi superato e le province.

Inoltre, alcuni importanti poteri delle regioni, che negli ultimi anni hanno fatto aumentare tantissimo il debito pubblico italiano, tornano allo Stato, al fine di ridimensionare gli sprechi ed evitare ingiustizie.

Ma la riforma costituzionale aumenta anche il potere decisionale dei cittadini, perché con la vittoria dei SI’ si introduce ilreferendum propositivo, analogo a quelli esistenti in Svizzera.

Inoltre si riduce il quorum necessario per fare risultare valido un referendum, laddove si sia riusciti a raccogliere un maggiore numero di firme”. Lo afferma Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera, nel corso di un confronto tra il SÌ ed il No, organizzato dal Comites di Nizza, nei locali del Consolato.

 Al dibattito, moderato dal Presidente del Comites, Franco Valenti, ha partecipato anche il collega Alessio Tacconi, a sua volta sostenitore delle ragioni del Sí.