• 03/06/2016

“Con la trasmissione di Benigni su Rai Uno il servizio pubblico ha assolto nel modo migliore e più pieno la propria missione. Attaccare il comico toscano sulla base di un’intervista che niente ha a che fare con quella trasmissione è, oltre che arbitrario, un puro atto di malafede”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.

“Tra i compiti del servizio pubblico – spiega – è rendere consapevoli i cittadini dei loro diritti e della loro storia. La serata di Benigni era in questo senso esemplare. Ha spiegato ai telespettatori la Costituzione in modo  semplice e allo stesso tempo profondo. Non c’era un modo migliore per festeggiare il 2 giugno”.

“Stabilire un collegamento tra la trasmissione e un’opinione espressa altrove da Benigni, del tutto legittima, e accusare di conseguenza lo stesso Benigni di occupare la Rai è un’assurdità. E’ una conclusione che nasconde, in fondo, una tesi preoccupante: non è che in tv a parlare di Costituzione, secondo qualcuno, può andarci solo chi, sul referendum, non la pensa come Benigni?”, conclude.