• 14/04/2016

''Io domenica vado a votare. Mi ricordo bene quella campagna per l'astensione voluta in difesa di una cattiva legge sella fecondazione. Dopo quella ferita si sono impiegati dieci anni perche' la Corte costituzionale demolisse pezzo per pezzo quella norma sbagliata''. Lo afferma la deputata del Pd, ed ex ministra per le Pari opportunita', Barbara Pollastrini.

''La realta' e' che davanti a un referendum e' giusto che a esprimersi e confrontarsi siano le ragioni del Si' e quelle del No. Il quesito di domenica e' limitato alla possibilita' o meno di rinnovare le concessioni per lo sfruttamento di piattaforme estrattive nel raggio di 12 miglia dalle nostre coste fino all'esaurimento dei giacimenti stessi. Ho ascoltato con rispetto i motivi di chi votera' a favore del mantenimento della normativa attuale, di quanti ne richiedono la modifica in senso restrittivo e di quanti hanno deciso di astenersi perche' ritengono la questione superata da altri provvedimenti di legge. Alla fine ho deciso di votare Si', pur consapevole della parzialita' del quesito. Lo faro' perche' possa rappresentare un segnale di sensibilita' per la cura dei nostri mari e del nostro territorio, e un riavvicinamento tra cittadini e partecipazione'', conclude.