• 05/10/2016

 “Il bilancio di previsione dello Stato ha previsto, nel capitolo ‘Spese per i servizi di accoglienza in favore di stranieri’, una dotazione di 450milioni di euro, aggiornata a 503milioni con la legge di assestamento in via di approvazione parlamentare. Secondo fonti di stampa accreditate, una parte delle risorse stanziate per l’anno in corso non risulterebbe ancora erogata dal ministero dell’Economia e delle finanze al ministero dell’Interno e l’ultimo trasferimento da parte del Dipartimento del Tesoro risalirebbe al 31 marzo 2016. Questa situazione ha portato il ministero dell’Interno ad accumulare arretrati nei confronti delle cooperative e degli enti gestori che assicurano i servizi di vitto e alloggio e di assistenza sanitaria, nei centri di accoglienza, nelle strutture temporanee e negli hot spot”.

Così la deputata Dem Sara Moretto che oggi ha depositato un’interrogazione al ministero dell’Economia e delle Finanze per chiedere spiegazioni in merito ai trasferimenti destinati ai soggetti  incaricati di gestire i servizi di accoglienza dei richiedenti asilo.

“In particolare nel Veneto - scrive Sara Moretto - i soggetti in convenzione con le prefetture sembra stiano attendendo i pagamenti relativi al primo semestre 2016. Nelle diverse province, si sarebbero accumulati dai tre ai sei mesi di ritardo, costringendo le cooperative ad anticipare il denaro mancante, facendo ricorso a tutta la liquidità disponibile e a fidi bancari che spesso producono interessi alti difficilmente recuperabili. L’interruzione dei pagamenti da parte delle prefetture potrebbe di fatto compromettere il funzionamento del sistema, che al 26 settembre, conta 160.030 ospiti, comportando una possibile interruzione dei servizi. Pur comprendendo che la non prevedibilità dei flussi rende difficile anche la quantificazione delle risorse - conclude la deputata Dem -, non possono passare 6 mesi prima che si provveda con aumento delle risorse assegnate al capitolo. Chiediamo dunque che il ministero dica come intende garantire la continuità dei servizi offerti dagli enti e per questo intervenga urgentemente, dopo attente verifiche, per prevedere il trasferimento delle risorse necessarie”.