• 21/04/2016

"Leopoldo Elia, nell'aula del Senato l'8 marzo 2001, capogruppo di maggioranza così parlava: 'Quanto al consenso popolare, non è certo precluso un nostro ricorso al referendum previsto dall'articolo 138 della Costituzione, giacché la norma costituzionale non distingue né tra fini né tra soggetti nella richiesta referendaria, e dove la legge non distingue, nessuno può distinguere'.".

Lo scrive in una nota Matteo Richetti, componente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati.

“Rispetto chi ha deciso di non sottoscrivere la richiesta di referendum - aggiunge Richetti - lo rispetto e lo ascolto, anche perché il Partito Democratico è una comunità di persone che sa mettersi in discussione. Ma la volontà di ricorrere al referendum popolare la abbiamo espressa sempre, dalla ministra Boschi in giù, anche quando i numeri non lo richiedevano. Adesso nella battaglia referendaria avanti insieme, tutto il Pd, per dare al nostro Paese un sistema istituzionale moderno, come aspettavamo da anni”, ha concluso il deputato Pd.