• 09/06/2016

Auspicando una riflessione all’interno del Partito democratico dopo i ballottaggi per “superare aree di autoreferenzialità”, il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Gero Grassi, con un articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno, sostiene che le riforme approvate “sono quelle possibili da parte di un Parlamento variegato e composito, dove in molti credono che il rinnovamento debba servire alla propria parte politica. Tuttavia, è necessario mettere mano al funzionamento della macchina dello Stato, oggetto degli interventi riformatori che non toccano i principi costituzionali. Perciò io voterò sì al referendum di ottobre, consapevole che Berlusconi voleva fare le riforme in cambio di impunità. Il Pd le sta facendo nell’interesse del Paese”.