• 16/09/2015

''Ponti e non steccati. Cerchiamo ancora. Tutti vogliamo le riforme e nei tempi decisi. Tutti abbiamo il dovere di migliorare un testo ancora confuso. Tutti possiamo capire la differenza tra una riforma votata con una maggioranza ridotta e raccogliticcia e una riforma sostenuta da un Pd unito che fa allargare il consenso nel Parlamento''. Lo afferma Barbara Pollastrini, coordinatrice nazionale di SinistraDem - CampoAperto, la componente cuperliana del democratici. ''Mettiamo al centro il merito e l'interesse di una buona riforma per il Paese. Così può diventare meno difficile la discussione sull'Articolo 2. Rimango affezionata all'idea che sarebbe 'obbligatoria' nel nuovo Senato la presenza dei presidenti delle regioni e dei sindaci delle citta' capoluogo e metropolitane. Ma ora - prosegue la deputata democratica - è il momento che sui punti di vista di ognuno prevalga una mediazione saggia. Rinnovo l'appello alla maggioranza, perché alcune delle questioni poste da di un gruppo di senatrici e senatori, che riguardano equilibri e garanzie, sono serie e richiedano una soluzione all'altezza'', conclude.