• 01/07/2014

Le resistenze ci sono, ma il nostro Paese attende un’innovazione radicale e coerente

“Pubblica Amministrazione, Terzo Settore, Giustizia, Competitività, Lavoro: tra decreti, disegni di legge delega, punti e linee guida il Governo ha messo sul tappeto un'enorme quantità di questioni sulle quali il nostro Paese attende da decenni un'innovazione radicale e coerente. L'immagine del treno delle riforme, cui ogni tanto si aggiunge un nuovo vagone, rende bene l'idea di un cammino che è iniziato davvero e nella direzione auspicata tante volte”.

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, nella sua newsletter settimanale.

“Le resistenze ci sono e ci saranno – continua - ma a me pare che, per la prima volta da molti anni a questa parte, la grande opinione pubblica sia favorevole ad un'azione profondamente innovatrice. È in questa cornice che comincia il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea. Il documento sulla base del quale sono avvenute le prime scelte sui nuovi assetti rappresenta una novità e apre la strada ad un cambiamento di priorità nell'agenda europea tra crescita, occupazione e disciplina di bilancio”.

“Renzi e l'Italia hanno una grande responsabilità – conclude Sereni- L'orizzonte è quello della legislatura, ma non sfugge a nessuno che i prossimi sei mesi saranno cruciali. Nel Pd c'è qualcuno che sembra irritato quando si fa notare questa verità oggettiva. Si discuta, di tutto, ma si concluda con decisioni chiare e riformatrici”.