• 13/06/2017

“Chiediamo alla Commissione Europea di valutare i reali benefici sulle popolazioni locali che hanno prodotto fino ad oggi gli accordi di libero scambio e le agevolazioni doganali con i paesi in via di sviluppo per le importazioni di riso”: è quanto dichiara Massimo Fiorio deputato Pd e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera commentando le indicazioni della filiera riscola nel corso delle audizioni svolte a Montecitorio.

“La risoluzione che ho presentato nelle scorse settimane – continua – raccoglie sostanzialmente le richieste di un settore in gravissima crisi, che nel giro di pochi anni può addirittura mettere in discussione la coltivazione del riso in Europa. Le criticità emerse sono molteplici ma quella di maggiore impatto riguarda i trattati internazionali che non prevedono dazi per le importazioni da paesi asiatici, che introducono quindi sui mercati Ue riso a bassissimo prezzo”.

“L’iniziativa del Ministero delle politiche Agricole sull’indicazione di origine nelle etichetta dei prodotti risicoli è un primo importante passo – conclude Massimo Fiorio – ma non ancora sufficiente per salvaguardare le nostre culture. Non va dimenticato che l’Italia è il maggior produttore di riso continentale per un fatturato annuo di 1 miliardo di euro”.