• 26/01/2016

La vice presidente della Camera: dialogo e confronto unica strada per fare passi avanti su temi più complessi e delicati

“Non condivido le polemiche e lo scetticismo che diversi commentatori hanno espresso in queste ore sulla visita del primo ministro iraniano Hassan Rohani nel nostro Paese. Polemiche e scetticismi che sarebbero magari stati di segno opposto se, anziché partire dall'Italia, l'esponente di Teheran avesse deciso di recarsi in Germania o in qualche altro paese in Europa”. Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni.

“All'indomani dello storico accordo sul nucleare, e della conseguente fine delle sanzioni, la missione iraniana riveste una importanza evidente per il sistema economico del nostro Paese, essendo l'Italia storicamente uno dei principali partner commerciali dell'Iran – continua - Ma questa visita, che fa bene il premier Renzi a ricambiare nei prossimi mesi, ha un significato positivo anche sotto il profilo politico, perché consolida l'impegno dell'Iran nella lotta al terrorismo di Daesh e nella ricerca di soluzioni praticabili alla drammatica guerra in corso in Siria, obiettivi prioritari dell'Europa e di tutto l'Occidente”. “D'altra parte in questo contesto il confronto franco e il dialogo politico sono l'unica strada anche per fare passi avanti sui temi più complessi e delicati sui quali le posizioni tra noi e l'Iran sono più distanti – conclude - come la sicurezza e l'esistenza dello Stato di Israele e il rispetto dei diritti umani”.