• 09/06/2016

Deputato SI conosce benissimo tumore di Mafia Capitale

“Claudio Fava ha annunciato senza giri di parole che voterà Giachetti. E ha spiegato: ‘Non mi sento equidistante dai due candidati al ballottaggio e non credo nel rimedio aristocratico della scheda bianca. Punire Roma con un cattivo voto pur di dare un dispiacere a Renzi mi sembra una scelta adolescenziale’”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.

“Parliamoci chiaro, Fava – continua Anzaldi - non è uno qualunque. E' il vice-presidente della Commissione parlamentare Antimafia e deputato di Sinistra Italiana. Figlio di Giuseppe Fava, fondatore di ‘I Siciliani’. Un simbolo per i giovani giornalisti e per tutti quelli che si occupano di problemi i criminalità organizzata. Un giornalista vero, che venne ucciso dalla mafia 32 anni fa davanti al Teatro Stabile di Catania. Anche il figlio ha seguito le orme paterne e prima di intraprendere la carriera politica è stato giornalista, autore di numerosi romanzi e saggi sulla criminalità organizzata e sceneggiatore di capolavori come ‘I cento passi’ e di numerose fiction sulla criminalità”.

“Fava conosce, quindi, alla perfezione quel ‘tumore’ della Mafia Capitale che in questi anni ha attaccato Roma. Un fenomeno diffuso e non soltanto per le infiltrazioni nel mondo politico e amministrativo ma anche nel commercio, ristorazione, alberghi e quant’altro. Ormai le cosche fanno affari in tutte le province del territorio e lungo il litorale romano. Ecco perché quell'endorsement, come dicono adesso i colti, a favore di Giachetti ha un valore unico”, conclude.