• 18/06/2016

“Sorprende e preoccupa la contraddittorietà e la confusione che regnano sovrane nel Movimento 5 stelle anche in materia di gestione dei rifiuti come dimostra la lettera del luglio 2014 scritta da Paola Muraro, indicata come assessore alla sostenibilità, ambiente e rifiuti dalla candidata Raggi alla allora presidente della Rai Tarantola. La prima città di Italia non può essere lasciata in balia della confusione e del pressapochismo, e neanche di un modello etero guidato che, come insegna il caso Parma dove Pizzarotti venne eletto per chiudere un inceneritore che poi inaugurò, può essere all’altezza di un tema così complesso. Il Pd vuole la progressiva applicazione delle direttive comunitarie in materia di ambiente mentre la confusione ideologica dei 5 stelle apre solo la strada a maggiori costi per i cittadini e maggiori inefficienze”.

Lo scrive Enrico Borghi capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera.