• 24/03/2016

"Le opinioni di Virginia Raggi su Acea denotano dilettantismo e ideologismo, due qualità per nulla adatte ad un aspirante sindaco". E' il commento di Marco Causi, deputato Pd e membro della Commissione Finanze di Montecitorio, sulle dichiarazioni in merito ad Acea della candidata 5 stelle al Campidoglio.

"La Raggi mostra di non conoscere la differenza fra tasse e tariffe. Il servizio idrico, al pari di quello elettrico e del gas, è finanziato con le tariffe e non con le tasse. Le tariffe coprono il costo del servizio, compresi gli investimenti, e non c'è bisogno quindi di usare le tasse per finanziare questi settori. E' così in tutta Europa. A Roma, poi, la tariffa idrica è la più bassa d'Italia e la qualità del servizio è fra le migliori d'Europa. Mentre Roma è molto arretrata su trasporti e igiene urbana, proprio sull'acqua ha uno dei suoi punti di forza, e non si capisce davvero perché la Raggi critichi in modo così aggressivo il gestore industriale di questo servizio".

"Si tratta di dilettantismo e ideologismo - continua Causi - Acea viene criticata perché è una SpA quotata in Borsa, mentre è proprio questa caratteristica che ha garantito all'azienda di crescere e di restare al riparo dagli errori della politica romana, diversamente da quanto accaduto ad Atac e ad Ama. La Raggi farebbe bene ad andare a scuola da Pizzarotti: il Sindaco di Parma ha appena deciso, cambiando la precedente posizione del movimento di cui fa parte, di rientrare nel patto di sindacato di Iren, l'azienda pubblica multi-utility che lavora sul suo territorio".