• 05/04/2016

“Dall’audizione del commissario al debito della Capitale, Silvia Scozzese, si è chiaramente capito come la scelta di scaricare il debito sui cittadini, debito che il Comune di Roma avrebbe potuto sostenere con una seria politica di risparmi, sia stata una scelta pessima, figlia di una stagione di finanza creativa di cui ancora paghiamo il prezzo”. Lo dichiara Fabio Melilli, deputato del Partito Democratico.

“Il governo Berlusconi – continua - scelse di tassare i cittadini per pagare un debito che era simile a quello di tutti gli altri comuni italiani, e in più al comune è stato consentito di indebitarsi ancora. Basta guardare l'indebitamento pro capite delle altre città italiane e ci si accorgerà che il debito della capitale non era più elevato degli altri. Per di più quella scelta ha impedito al Comune di accedere alla legge sui pagamenti della pubblica amministrazione. Mentre tutti i comuni e le regioni italiane accedevano a mutui a bassi tassi di interesse, l'ex commissario al debito continuava a pagare rate di mutui a tassi di interesse elevatissimi”.

“Una vicenda sulla quale bisognerà' tornare per correggere gli errori del passato”, conclude.