• 10/06/2016

“I traccheggiamenti e l’insicurezza della Raggi sulle Olimpiadi e sullo stadio della Roma hanno tutta l’aria di essere un’anticipazione di quello che succederà nel caso in cui diventasse sindaco: la paralisi di tutti i grandi cantieri della Capitale”. Lo dichiara Marco Miccoli, deputato del Partito Democratico.

“Dopo le Olimpiadi – spiega – la candidata sindaci dei 5 Stelle prende tempo anche sullo stadio della Roma. Viene il sospetto che finché si tratta di occuparsi di opere importanti ma di relativo impegno tecnico come le buche o le piste ciclabili la Raggi ostenti sicurezza e un piglio decisionista. Ma appena la dimensione delle opere di cui si parla si ingrandisce o presenta una qualche complessità, la candidata sindaco 5 Stelle si smarrisce e non riesce che a balbettare delle ragioni confuse per cui bisogna rimandare tutto”.

“Questo attendismo ha tanto il sapore della paura. E non vorremmo che questa paura, una volta che la Raggi diventasse sindaco, non si traducesse nella paralisi delle opere più importanti per Roma. Opere come quelle per le Olimpiadi o lo Stadio, invece, possono essere fatte. Basta avere la competenza e il coraggio necessari”, conclude.