• 18/05/2016

“E’ bene avvertire subito gli elettori: nel caso in cui Virginia Raggi diventasse sindaco di Roma, a governare la Capitale non sarebbe lei ma qualcuno, a Milano, di cui non si sa nulla”. Lo dichiara Emiliano Minnucci, deputato del Partito democratico. 

“L’intervista rilasciata oggi dalla Raggi all’Espresso – spiega - lascia sgomenti. In essa, la candidata di M5S ammette candidamente che in caso di vittoria, a decidere per Roma non sarebbe la Raggi stessa ma un manipolo di sconosciuti, chiusi in una stanza a Milano. Non a caso,  alla domanda su chi siano quelle persone, la candidata di M5S si nasconde dietro il dito di un ‘non mi ricordo’.”

“A leggere l’intervista della Raggi, si fa fatica a credere ai propri occhi. In sostanza, la Raggi dice  Roma non sarebbe governata da lei, cioè dai romani che l’hanno eletta, ma da una lobby invisibile, che niente ha a che fare con Roma. Cosa c’è di più lontano dalla democrazia tanto sbandierata, a parole, da Grillo? E i romani sono disposti a mettete il loro destino nelle mani non si sa di chi?”, conclude.