• 16/02/2017

“Il caso è tutt’altro che chiuso. Il caso è apertissimo e chiediamo a Di Maio di spiegare tutto quello che resta ancora da chiarire sulla fantastica carriera di Marra al Comune”. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera per commentare le parole usate da Luigi Di Maio per liquidare le domande dei giornalisti sulla vicenda degli sms con Virginia Raggi.

“Quelle fornite fin qui da Di Maio – continua – sono spiegazioni che non chiariscono nulla. Come scrive lo stesso Di Maio negli sms, le decisioni sul futuro di Marra sarebbero state prese da lui insieme al mini-direttorio. Ad oggi, Di Maio non ha ancora spiegato il motivo per cui Marra, invece che cacciato, sia stato promosso capo del personale del Comune di Roma. Una posizione tale da renderlo, più che uno dei 23mila dipendenti del Campiglio, come disse la Raggi, il capo di quei 23mila dipendenti, il più potente dei 23.000 dipendenti”.

“Non solo: con la nomina di Marra a capo del personale, si sarebbero di fatto create le condizioni per l’abuso d’ufficio poi contestato a Marra e alla Raggi per la nomina di Renato Marra a capo del dipartimento turismo. Invece di liquidare con la solita arroganza le domande spinose, Di Maio ci spieghi perché Marra è stato, di fatto, promosso”, conclude.