Nel giorno in cui il sindaco di Livorno si oppone alla vaccinazione obbligatoria dei bambini, dal suo blog Grillo lancia una campagna contro la presunta “bufala” del Corriere della sera a proposito di una “furente” telefonata del comico genovese alla sindaca Raggi. Insomma si mettono sotto accusa contemporaneamente la ricerca scientifica e la libertà di stampa. Bingo! Questo è il mondo a cinque stelle, il mondo dove i fatti diventano opinioni, dove chi la spara più grossa è sempre premiato e osannato (Alessandro Di Battista è finito sul New York Times, in un articolo sulle migliori bufale sentite in giro per il mondo). La realtà – non la verità – la realtà è un‘altra: i vaccini sono sicuri ed efficaci e la sindaca di Roma è sotto inchiesta per abuso d’ufficio e falso. Rischia un processo e di essere sospesa per effetto della legge Severino, magari in piena campagna elettorale, se si dovesse votare presto. Questo spaventa Grillo ed è la ragione per cui oggi è passato all’attacco dei giornali. La vicenda dei vaccini è invece una ricetta culturale basata su tutto ciò che è parascientifico, un po’ dietrologico, inutilmente antisistema. Ma non per questo meno pericoloso, ai danni dei bambini e delle loro famiglie.
Post su Fb di Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd